SVEZZAMENTO VEG alcuni articoli flash

SVEZZAMENTO VEG alcuni articoli flash

m.aletosatti@gmail.com
1/3/2023

SVEZZAMENTO...TROPPO STRESS??

Mangiare è un processo naturale ed istintivo che non si apprende, il bimbo ha in sé tutte le competenze necessarie per arrivare a nutrirsi in autonomia. Tuttavia, negli ultimi anni si è creata un’eccessiva medicalizzazione attorno a questa normale tappa della crescita che dovrebbe invece essere vissuta, e guidata, dalla famiglia con serenità e partecipazione.

Tabelle dettagliate con porzioni e/o alimenti particolari da inserire, aspettative sulle quantità di cibo da consumare ad ogni pasto, controllo ossessivo della crescita, non fanno bene né al bimbo né alla famiglia e non aiutano a rendere piacevole e sereno il periodo dell’alimentazione complementare.

✅ E’ necessario, e sufficiente, reinsegnare alle madri a fidarsi del proprio istinto e di quello del proprio figlio, rimettere al centro il bambino, osservare i sui segnali, le sue competenze, rispettare la sua capacità di autoregolazione, dargli fiducia e riconoscere che la sua unicità può sfuggire alle tabelle predefinite!

ERRORI IN SVEZZAMENTO

Dar da mangiare al bambino separatamente?

A volte è una necessità far mangiare il bimbo prima dei genitori. Altre volte, pur potendo condividere il pasto tutti insieme, si preferisce escludere il bambino, spesso per comodità o per il timore che voglia assaggiare le pietanze dei genitori, considerate non adatte a lui che è ancora senza denti e troppo piccolo per mangiare come i grandi!

👉Scegliere di condividere sempre i pasti insieme permette invece di:

✅Dare fiducia al bimbo e alle sue capacità che gli permettono, già dai 6 mesi circa, di gestire il cibo dei genitori se offerto in preparazioni, forme, dimensioni e consistenze adeguate.

✅Accrescere l’interesse per il cibo della famiglia che dovrebbe diventare, in poco tempo, anche il suo cibo (può maneggiarlo, assaggiarlo, osservarlo, conoscerlo).

✅Imparare dai genitori a mangiare per imitazione, favorendo l’accettazione degli alimenti nuovi.

✅Riconosce i bisogni di scoperta, condivisione e affettività del bambino che si soddisfano anche attraverso le emozioni positive vissute nell’esperienza di accettazione e convivialità della tavola. Percepirà il pasto come un momento piacevole e questo favorirà la sua crescita emotiva!

INIZIARE LO SVEZZAMENTO CON LA FRUTTA.. E' INDICATO O NO?

Organismi e Società scientifiche internazionali (OMS, UNICEF, EFSA, ESPGHAN) sono concordi nell’ indicare l’allattamento esclusivo fino ai 6 mesi, l’età considerata più appropriata per l’introduzione di alimenti solidi a complemento del latte (materno o formulato).

👉E’ proprio intorno ai 6 mesi (settimana più - settimana meno) che il bimbo manifesta le competenze psicomotorie necessarie per l'alimentazione complementare.

👉Lo svezzamento anticipato (a partire dalla 17°settimana) può essere giustificato solo in casi particolari e su valutazione del pediatra.

❗️In tutti gli altri casi…la frutta a 4 mesi non è necessaria e non aggiunge niente di più all'apporto nutrizionale del latte!

Uno dei motivi per i quali si inizia lo svezzamento è quello di soddisfare le nuove esigenze nutrizionali della crescita, in particolare il fabbisogno di ferro, ma la frutta non è certamente uno degli alimenti più utili a questo scopo (per esempio, 100 g di mela fresca contengono solo 0.3 mg di ferro!).

👉Prima dei 6 mesi la frutta non aggiunge alcun nutriente essenziale in quanto l’allattamento esclusivo, con latte materno o formulato, è in grado di soddisfare da solo tutti i fabbisogni nutritivi del bambino, almeno fino al sesto mese di vita.

👉Inoltre, iniziare lo svezzamento con la frutta potrebbe favorire da subito una maggior preferenza da parte del bimbo per il sapore dolce e una maggior difficoltà ad accettare, in seguito, le preparazioni “salate”.

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